Pages

domenica 19 giugno 2011

Per caso...una domenica di Giugno!

Oggi è una di quelle giornate in cui solo il momento della scrittura mi regala pace... Sono un inquieta d'indole ma, ultimamente, sembra che questo accento spiccato del mio carattere si sia acuito... Sembra che io non riesca a farmi capire da chi mi sta intorno.. Vedo la fatica negli occhi di mamma e sorella, vedo l'indifferenza di mio padre... Io vedo, ma gli altri?  Con gli anni ho capito che "esser donna" spesso significa dover conciliare milioni di doveri ogni giono: bisogna esser sempre carine; bisogna avere una casa "linda e pinta"; nel mio caso bisogna superare al meglio gli esami; bisogna non lamentarsi mai anche se si ha un mal di testa allucinante e la pressione bassa; bisogna andar d'accordo con tutti anche se questi "tutti" se ne fregano di andar d'accordo con te... Sapete che c è? Sono stanca di dare il massimo in ogni cosa... Voglio solo esser me stessa e non preoccuparmi di far vedere i miei umanissimi limiti...
La mia storia di donnina inquieta nasce con la mia precedente storia d'amore... Otto anni finiti in un cestino, passati ad amare un uomo che mi tradiva con chiunque... Mah! Il problema non sussiste tanto nell'esser stata innamorata di un cafone ma in ciò che quel cafone ha fatto assimilare alla mia anima... Prima di C. (... chiamiamolo così), ero una ragazzina ingenua ma volitiva, sapevo ciò che volevo e sapevo come conquistarlo... Dopo C., anche a causa della bassissima autostima che mi ha causato, non sono stata più la stessa... La fortuna non ha arriso all'esperienza lavorativa che ho avuto, l'unica, il servizio civile: l'anno peggiore della mia vita... Ho conosciuto sul luogo di servizio persone orribili, invidiose (non si sa di cosa) e malsane... La situazione lavorativa era già pesante per la necessità di dover apportare un aiuto concreto a bambini disagiati...Il tutto si è concluso con l'abbassamento totale della mia autostima... Non so ancora come scrollarmi di dosso quei visi, quelle parole e quella negatività che ho conosciuto in un anno... Senza volere,  quelle stesse sensazioni tornano nel sonno, anche nei momenti più sereni... Vorrei tanto dimenticare la cattiveria conosciuta, ma sembra si sia inscritta nel Dna...
Ho voluto raccontarvi un mio disagio, visto che tutt'oggi mi è impossibile raccontarlo ad altri... So che capirete il momento di sfogo... Un abbraccio!

12 commenti:

  1. cara mi dispiace leggerti così. non posso dire di capire cosa provi ma di certo so cosa significa portarsi dietro un fardello di malessere da una storia passata. Per 4 anni sono stata con una persona che non si fidava di me e che ha sempre messo in dubbio la mia fedeltà...e quindi me come persona. Ne sto uscendo ora ma è stato davvero pesante. per anni ho lottato invano per ottenere una fiducia che non avevo mai tradito.
    Fortunatamente intorno avevo persone che mi conoscevano, mi capivano e mi hanno aiutato.
    Per il resto ti posso solo dire...cerca di essere te stessa, non rincorrere la perfezione per risultare perfetta agli occhi degli altri. Ho imparato a mie spese che per quanto tu possa fare per qualcuno perfetta non sarai mai.
    E attenzione a non finire nel circolo visioso in cui il più severo e parziale giudice delle nostre azioni e dei nostri risultati siamo noi stesse! ti abbraccio!

    RispondiElimina
  2. prima capisci che devi far da te e prima smetti di star male. le persone che ti sono accanto sono impegnate con la loro vita, con i loro problemi e spesso sembra che non abbiano a cuore i tuoi seppur non sia così, chi ti vuole bene desidera solo il meglio per te ma devi essere tu la prima a cercare il meglio per te. non devi permettere a nessuno di farti perdere la sicurezza in te stessa, devi amarti per quel che sei cercando di migliorarti senza colpevolizzarti se hai dei limiti, tutti ne abbiamo basta capire quali sono superabili e quali no e non farsene cruccio. incontrerai sempre persone invidiose, cattive e magari pronte a farti del male gratuitamente ma tu non permettere mai loro di ferirti, diventa forte, ignora le cattiverie. non sto dicendo di porgere l'altra guancia ma non mostrarti debole, è la loro forza. devi essere forte per te stessa e lottare per la felicità che desideri. fatti scudo davanti alla cattiveria e vivrai più serena, te lo dico perchè ci sono passata. e ricorda che non hai sprecato anni della tua vita dietro a C. ma impara dai tuoi errori e fai tesoro dell'esperienza che hai guadagnato. scusa il commento chilometrico. ti abbraccio.

    RispondiElimina
  3. cara mi dispiace per quello che hai dovuto passare con quel cafone, per le conseguenze che stai ancora vivendo, e per la malinconia con cui scrivi il tutto... ma non permettere che uno così rovini la tua autostima e la tua vita! è uno schifoso ed è lui semmai che deve sentirsi piccolo così!! tu puoi trovare sicuramente la forza di reagire, non ti conosco ma da come scrivi non mi sembri una persona debole... poi per carità io sono debolissima quindi a me sembrano tutti superforti :) ti mando un bacio, e spero di cuore che tu possa rialzare la testa al più presto. vedrai che arriveranno giorni migliori! (è quello che devo dire anche a me stessa^^)

    RispondiElimina
  4. Grazie ragazze! Mi cofortano i vostri consigli! Per fortuna dopo C. ho in contrato Fil, una persona speciale...
    Penso come molte di voi che bisogna esser forti anche se a volte sembra che le forze manchino..Un abbraccio!

    RispondiElimina
  5. Mi dispiace tu stia così..il fatto di non sentirsi capiti da chi ci sta intorno è forse una tra le sensazioni più brutte in assoluto! =(
    Dai, magari è solo un momento passeggero..tieni duro!

    Un abbraccio!
    Francesca

    http://unblogacasoilmio.blogspot.com

    RispondiElimina
  6. quanto ti capisco... e mi dispiace perchè è veramente una brutta situazione.
    Continua a essere forte e non sentirti sbagliata..
    Un grande bacio e buona settimana!

    RispondiElimina
  7. cara nina
    non sentirti sola nei tuoi momenti di inquietudine, capitano a tutte... a me piace pensare che siano, e l'esperienza me l'ha dimostrato, momenti di transizione difficili ma moooolto utili per andare nella direzione dei nostri sogni. è come un piccolo terremoto interiore che aggiusta il tiro della strada da percorrere!
    regalati più momenti per te, coccolati di più e -quando ti va- sfogati con noi!
    un bacio
    emme

    RispondiElimina
  8. Ciao emme! Si, ogni esperienza per quanto pesante aiuta a capire meglio ciò che si è superato e ciò che si ha davanti...Un abbraccio!

    RispondiElimina
  9. Ciao Amicaaaa, come ti capisco..riassumo in poche righe la mia esperienza magari ti può essere di conforto: un amore perfetto, 4 anni di gioie, mi mancava il respiro quando lui partiva per l'Albania, poi arriva lo stronzo di turno, l'uomo vissuto che ti apre le porte del paradiso che a cavallo del suo macchinone faceva sognare me e la sera tornava fra le gambe della sua compagna...che dire...ho perso il mio lavoro (era il mio capo), ho perso la mia casa, ho perso il mio ragazzo, ho perso la mia dignità...Con il tempo ho riconquistato tutto e meglio di prima, tranne la mia serenità, anche a distanza di anni mi capita di "sognare" il passato, di intristirmi di punto in bianco, ma con chi parlarne? Perchè parlarne ?sto per sposarmi e il problema che la vecchia dolce Tiziana chissà dov'è...
    ti sono vicina.
    Riguardo alle persone cattive...al mio matrimonio ci saranno meno della metà degli invitati preventivati, giusto perchè ho voluto tagliare i rami secchi, parenti o no, chi mi ama mi segua gli altri se ne andassero pure fare in c...

    RispondiElimina
  10. Ciao Cavalletta! Se hai tagliato i rami secchi hai fatto più che bene! Sei una ragazza forte e sei già riuscita in molto se non in tutto... Posso solo augurarti un in bocca al lupo di cui peraltro non hai bisogno!

    RispondiElimina