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venerdì 27 settembre 2013

Rubrica "Libri a tu per tu": Finchè le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel

... Ed ecco a voi la prima puntata di "Libri a tu per tu", rubrica nata dalla necessità tutta personale di mettervi al corrente delle mie letture dandovi anche le relative  recensioni. So che molte di voi amano leggere perchè, dietro ogni appassionata di make-up, c'è spesso una mente curiosa ed intelligente, pronta ad entusiasmarsi per nuove letture e storie.
Il libro, come avrete notato già dal "nome" dato al post, s'intitola Finchè le stelle saranno in cielo, e porta la firma di Kristin Harmel, autrice di bestsellers americani e trasmissioni televisive. Quando ho acquistato il suddetto romanzo, non avevo idea di chi fosse la scrittrice nè tantomeno avevo in mente verso quali porti mi avrebbe traghettato un libro profondo come questo. 
 





E' la storia di una discendenza femminile che, partendo dalla co-protagonista Rose, corre avanti e poi indietro intrecciandosi con la Storia, quella con la S maiuscola. La vicenda prende l'avvio in una pasticceria americana in cui Hope, nipote nonchè co-protagonista dell'intreccio, è intenta, come ogni giorno, a preparare muffin e tortine varie secondo le ricette della tradizione familiare. Nulla potrebbe far pensare ad un racconto che porterà le due protagoniste a rivivere le dolorose vicende dell'Olocausto, sulla scìa di una memoria che tutto figura e trasfigura come tanta letteratura suole fare. Rose, una donna anziana, soffre da anni di Alzheimer, una malattia invalidante che la costringe, quasi, a vivere nel passato, dimenticando il presente. Le vicende di nonna e nipote diventeranno un unicuum grazie ad una giornata di insolita lucidità della stessa Rose, in cui quest'ultima consegnerà alla nipote una lista di persone da cercare proprio oltreoceano, a Parigi.
Non posso negarvi che, alle prime battute, il romanzo mi aveva ricordato la banale simpatia di certe fiction americane mentre poi, andando avanti nella lettura, ho iniziato a precepire la Storia nonchè certe vicende a lungo rimaste sopite.
A mio avviso vale proprio la pena leggere un romanzo che mescola, con disinvoltura e modernità, Storia e Racconto, non senza qualche forzatura.

mercoledì 4 settembre 2013

Propositi settembrini + "Nina e l'amico bus"

Hola vacanziere e vacanzieri! Oggi avevo proprio voglia di raccontarvi le mie ultime settimane ed i miei nuovi propositi autunnali. Agosto è trascorso in men che non si dica, trangugiando giorni e giorni così, come panna su un cappuccino (magari decaffeinato)! Dopo il ferragosto "marittimo" la vostra Nina è tornata all'ovile, oramai sommerso di vestiti da stirare e mille faccende da compiere ma, si sa, è sempre piacevole, benchè stancante, prendersi cura del proprio "angolo di paradiso". L'inizio dell'estate ha dato il via alla mia personalissima maratona "leggi che ti passa", iniziativa contraddistintasi per celerità e voracità nel leggere qualunque cosa mi capitasse per le mani: dal compendio di filosofia greca all'inci del bagnoschiuma (eheh). Non posso negarvi che io stia frequentando, oramai con assiduità e costanza, il club dei lettori anonimi, al fine di moderare la compulsività dell'esperienza letteraria ma, scherzi a parte, "leggere" è diventato oramai per me un bisogno dell'anima (si accettano consigli letterari)! Dopo questo necessario preambolo vi annuncio la nascita di due baby-rubriche: Libri a tu per tu e La nuda cosmesi. In Libri a tu per tu recensirò libri più o meno famosi al fine di darvi qualche dritta letteraria e magari scambiare con voi pareri sui testi in esame; in La nuda cosmesi tratterò di cosmetici e prodotti per la cura della persona, sempre attraverso la mia personalissima esperienza in merito.... E visto che sempre di rubrica si tratta, ecco a voi un altro numero di Nina e l'amico bus!
... Oggi la vostra Nina ha compiuto la tanto amata-odiata traversata della pianura catanese in autobus (meglio compierla quando le temperature scendano al di sotto dei 20°). Fresca di 39° gradi con umidità pari al 55%, ho trascorso la giornata catanese boccheggiando all'ombra dei negozi che incontravo sulla rinomata via Etnea, mentre i turisti stranieri erano visibilmente storditi dalla calura. Per fortuna a darmi una mano, dopo ben due ore di attesa "all'occhio del sole", sebbene sotto la pensilina, è arrivato l'autobus lievemente condizionato"! La stanchezza mi ha sopraffatta, lasciandomi incapace di articolare pensieri: l'unica riflessione poco prima di dormire è stata "... ma chi me l'ha fatto fare!!!"
 Al prossimo post,  Nina