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lunedì 17 ottobre 2011

Blog action day 2011: il cibo secondo Nina!

Salve! Sebbene in ritardo visto che il Blog Action Day è appena trascorso, partecipo all'iniziativa: creare un post relativo ad uno dei problemi globali più cogenti..."Food"!





Sono europea e di conseguenza il problema della fame nel mondo non dovrebbe toccarmi, eppure da "giovane moglie" ho intravisto (seppure in maniera lontana) cosa può significare non "arrivare a fine mese" e quindi sfamare la mia piccola famiglia: io, Fil e Marilyn. A mandare avanti economicamente la famigliola ci pensa Filippo, mentre la sottoscritta si ingegna a far la studentessa-cuoca-casalinga-animalista-...donna tutto-fare! Non vi nego che a volte vivere con un solo stipendio (... e meno male che c'è) non è semplice. Ricordo i tempi in cui sprecavo il cibo e, sprezzante verso la carne, decidevo di diventare vegetariana. Adesso la scelta la fa lui: il portafoglio! Oggi carne, domani minestrone..Pesce? Mai, o quasi... Vado al banco frigo e il merluzzo congelato mi saluta facendo beffardo l'occhiolino: "mi vorresti eh?!"
Capisco che la questione fame nel mondo sia una brutta gatta da pelare ma, a mio parere, ognuna di noi ha visto da vicino cosa significhi la scelta forzata di certi alimenti piuttosto che altri... Ognuno di noi ha conosciuto l'abbondanza, soprattutto quella degli anni novanta, e l'oggi "diversamente ingegnoso" dal punto di vista mangereccio...
Vi invito a scrivere altrettanti post sulla questione Food...Un  personalissimo pensiero che riguardi il vostro particolare modo di vivere il Cibo in zona crisi!

7 commenti:

  1. Ciao Nina,
    il problema nella fame del mondo si potrebbe risolvere se solo i grandi della terra, non si rimpinzassero tutto il giorno e non fossero ingordi come sono, di soldi e potere.
    Siamo governati da omucoli che non vedo aldilà del loro squallido tornaconto.
    So cosa vuol dire fare i conti per far quadrare il bilancio, per ora lavoro anch'io oltre a mio marito, ma non nel mio campo e non so quanto possa durare, visto che la mia attività si basa sulla presenza di cliente. Se quelli scappano io mi trovo con il lato B per terra.
    Precarietà è la parola che accompagna il nostro futuro....grazie omucoli! Baci buona serata Alex

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  2. Ciao Alessia! Vedo che anche tu hai avuto esperienza della precarietà... Mah! Per quanto riguarda la fame nel mondo, credo che la parte da leoni la fanno i Paesi sviluppati e noi ci siamo dentro... Un bacio e grazie di essere passata!

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  3. Basterebbe cominciare a ridurre il consumo di carni a una volta a settimana per mandare un segnale forte e udibile a chi gestisce questi bisness...le nostre bistecche per crescere hanno bisogno di cibo e acqua che vengono meno ai paesi del terzo mondo ci sono piu campi per foraggio che per nutrire loro..è una reealtà...
    un bacio
    Sara


    ps grazie per i complimenti sulle foto:)

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  4. Ciao Sara! I Paesi occidentali tengono in scacco il mondo, non meno quello alimentare.... Per sfamare un bimbo del terzo mondo basterebbee davvero poco, spesso però gli aiuti umanitari sono aiuti "farlocchi"... Mah!

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  5. molto interessante... non conoscevo quest'iniziativa...
    un bacione nina!
    emme

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  6. Nina io però mi rendo conto che c'è chi vive ancora di quel pienone degli anni 90.
    I disagi sono tanti. Gli enti pubblici non pagano e mi ritrovo con mio padre che ha dato fondo a tutti i risparmi di famiglia per vivere e farci vivere.
    E allora tocca a noi giovani, rinunciare agli studi e mettersi a lavorare.

    E quando, per contratto, ti prendono per un mese e poi ti licenziano? Altri tre mesi a casa per lavorare un altro mese?

    Eh no c'è qualcosa che non va anche qui.
    Buona settimana cara♥

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  7. @emme: che piacere rivederti da queste parti! Si, l'iniziativa è stata edificante!
    @Nicky:capisco cosa vuol dire.... Se poi il lavoro non esiste, nemmeno per quell'unico mese, allora è ancora peggio! Baci!

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